La cooperativa sociale La Zaffa, fondata nel 2003 da Salvatore Zafarana, ha permesso di lavorare a molti detenuti del carcere Mammagialla di Viterbo. Produce e vende ortaggi, in primo luogo asparagi, fiori miele e olio extravergine d’oliva. Il suo fiore all’occhiello è l’allevamento del ‘Leprino viterbese’, una razza di coniglio selezionata dalla facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia.
E’ un’ importante realtà impegnata nell’agricoltura sociale del viterbese e svolge un ruolo insostituibile”.
La cooperativa La Zaffa gestisce due poderi, uno all’interno del carcere e l’altro in località Palanzanella, ceduto in uso gratuito dal comune del capoluogo. I suoi prodotti tra cui il miele, gli asparagi e gli ortaggi, hanno grande successo tra i consumatori, venendo ordinati prima della raccolta.
Generalmente un ciclo lavorativo dura sei mesi, offrendo un impiego a circa diciotto reclusi l’anno. I progetti portati avanti con la Fondazione garantirebbero la possibilità di impiego a molti più detenuti ed un servizio offerto alla Città.
Nelle serre all’interno del carcere i detenuti producono ortaggi stagionali, fiori ed erbe officinali. Altre verdure provengono da un terreno di 4 ettari dato in comodato d’uso dal comune di Viterbo, in strada Palanzanella, a un chilometro dalla città, dove si trovano anche l’allevamento di conigli. e l’asparageta, curati da tre detenuti in articolo 21. Tutti i prodotti sono in vendita nello spaccio della casa di reclusione, aperto al pubblico tutte le mattine tranne il martedì, mentre il coniglio viene commercializzato dal Consorzio di tutela attraverso l’azienda agricola San Bartolomeo di Vetralla.